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La scienza incontra l'arte

17/05/2019 952 views 4 likes
ESA / Space in Member States / Italy

L'inaugurazione della nuova mostra 'Fragility and Beauty – taking the pulse of our planet from space', si è svolta mercoledì 15 maggio a Milano.

L'esibizione permanente si può visitare presso il Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia, il più grande in Italia per scienza e tecnologia. Con oltre 500.000 visitatori l'anno, il museo ospita la più grande collezione di modelli di macchine basati sui disegni di Leonardo da Vinci.

Organizzata dall'ESA in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana, e con il supporto di National Geographic come partner stampa, la mostra crea un collegamento tra la ricerca scientifica, la tecnologia spaziale e l'arte, concentrandosi sul tema del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile.

La mostra è stata aperta da Fiorenzo Galli, Direttore del Museo di Scienza e Tecnologia, che ha commentato: "Questa esibizione permanente incoraggia un dialogo fertile che insegna ai cittadini ed alle scuole a prendersi cura del nostro pianeta".

"Dimostra, inoltre, come gli investimenti europei nel campo della tecnologia aerospaziale – in questo caso l'osservazione della Terra dallo spazio – possano aiutarci a comprendere il nostro pianeta, a vedere le sue debolezze, valutare nuovi rischi ambientali e trovare soluzioni".

Il percorso tra le immagini comincia mostrando la rapida crescita della popolazione nel mondo. Prosegue con l'impatto della sovrappopolazione sugli ecosistemi, sia in termini di sfruttamento delle risorse naturali che di emissione di gas serra. Si chiude con una panoramica di come i dati da satellite possono aiutare a raggiungere alcuni degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delineati dalle Nazioni Unite.

La mostra comprende immagini ottenute dai satelliti ESA, inclusi quelli della serie Earth Explorers, le missioni Sentinel del programma europeo Copernicus, così come quelle di Cosmo SkyMed dell'Agenzia Spaziale Italiana.

Mauro Facchini, Capo dell'Unità Copernicus, nell'ambito dell'EC DG GROW ha detto: "Copernicus è una dimostrazione dell'Europa al suo meglio. È uno strumento che, senza un'Europa unita, non sarebbe mai stato possibile".

Utilizzando le più recenti immagini satellitari, i visitatori intraprenderanno in un viaggio che li porterà ad esplorare i posti più remoti e più straordinari della Terra, ed avranno la possibilità di 'toccare con mano' gli aspetti meno conosciuti dell'ambiente e del cambiamento climatico.

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